Serate 2011

Martedì 18 Gennaio                  SALVATORE GUGLIELMINO

MINERALI DELLE NOSTRE MONTAGNE
“Cosa sono i minerali e come trovarli nel veronese”

Si parlerà di minerali in generale e ci si soffermerà, in particolare, su quelli che si possono rinvenire nel Veronese. Ma come si sono formati? Come trovarli e dove?
Ogni volta che una roccia si trova a condizioni di temperatura e pressioni diverse da quelle originali, i suoi minerali subiscono una trasformazione.
Nelle nuove condizioni atmosferiche i minerali si alterano chimicamente e le rocce si disgregano in frammenti di varie dimensioni.
Essi possono essere trasportati anche a grande distanza dal luogo di formazione, quindi depositati e trasformati in rocce sedimentarie.
Dove trovarli ce lo spiegherà con una videoproiezione l’esperto mineralogico Salvatore Guglielmino in questa serata.

 

 

Giovedì 10 Febbraio                  GAM

PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ 2011
E FILMATO CON LE FOTO DELLE ESCURSIONI 2010

Serata con un filmato di foto relative a tutte le escursioni effettuate nel 2010.
Avremo così modo di rivivere le emozioni che abbiamo provato nelle varie gite.
Seguirà una breve descrizione delle nuove attività proposte per l’anno corrente.
NB. Per tutti i soci la serata inizierà alle ore 20,00 in prima convocazione, e alle ore 20,30 in seconda convocazione per la presentazione e l’approvazione del bilancio 2010.
Al termine della serata ci sarà un breve rinfresco per tutti e la possibilità di rinnovare il tesseramento dei vecchi soci ed iscrivere gli eventuali nuovi.

 

Giovedì 24 Febbraio                       ELSA EMANUELA CUGOLA

GROENLANDIA
“Il continente gelato: La terra degli Inuit”

Questa rassegna fotografica è stata organizzata per raccontare una avventura di 27 giorni nel sud della Groenlandia, un continente occupato da ghiaccio perenne, per la quasi totalità della superficie.
Oggi la Groenlandia è popolata, là dove umanamente possibile, dagli Inuit, la popolazione un tempo nomade.
Gli argomenti trattati: La rotta del viaggio. Gli iceberg, il fronte glaciale e l’Inlandis.
Le montagne. I fiordi meridionali. Flora e fauna autoctona. La popolazione locale: usi e abitudini.
Cambiamento climatico. Il futuro del continente gelato.
Durante questo viaggio si sono alternate giornate di lunghe camminate, spostamenti in gommone tra i fiordi, timide esplorazioni dell’Inlandis.
Frequenti spostamenti hanno permesso di vedere paesaggi via via diversi, la tundra, le spiagge con gli iceberg arenati, le pareti di roccia, le lingue di ghiaccio perenne dell’Inlandis tormentate da seracchi e fenditure.
Tra le insenature dei fiordi del Sud, si è raggiunta la base dello spettacolare picco di Tasiusac, un complesso granitico impressionante di cui a oggi sono state aperte soltanto un paio d i vie.
La verticalità delle pareti, che si staglia sul mare, spiega come la Groenlandia sia chiamata la Patagonia dell’Artico.
La notte, trascorsa sempre all’aperto in tenda ci ha spesso omaggiato delle danze delle aurore boreali, dalle molte forme e sfumature.
Di giorno invece i percorsi erano animati da rapidi avvistamenti di caribù, balene e foche.
La visita alle tre principali città della Groenlandia meridionale, quali Narsaq, Nanortalik e Qaqortok, ha permesso il contatto con la popolazione locale e l’approfondimento della cultura Inuit, profondamente segnata dall’industrializzazione moderna.
Si è infine potuto constatare l’impatto del cambiamento climatico, con la possibilità di coltivazione di nuove specie orticole, per uso alimentare, lungo la costa.

Martedì 15 Marzo                      EZIO BERTI

PERU’ GRUPPO HUAYHUASH
“IL TREKKING DEL CONDOR”

CORDILLERA HUAYUASH: sono passati 20 anni quando la vidi per la prima volta, poi una seconda volta nel 1998, stessa curiosità, stessa voglia di esplorare questo angolo sperduto di montagne dall’aspetto selvaggio, incontaminato, lontano dai più affollati trekking della vicina “CORDILLERA BLANCA”.
Nel 2009 proposi il programma del trekking al nostro GRUPPO G.A.M. e nell’estate dello stesso anno partimmo, in 5 amici, Ezio, Carla, Daniele, Silvia e Marisa, alla volta del Perù.
“FINALMENTE” I primi giorni li dedichiamo all’acclimatamento necessari per non incorrere nel mal di montagna, visitando fotografando alcuni siti archeologici e naturalistici della Cordillera Blanca e dintorni, facendo base nella cittadina di Huaraz (3100 m.) al cospetto della montagna più alta del Perù (Huascaràn 6768 m.), anche, la più alta al mondo tra quelle situate ai tropici. Il vasto altopiano della puna di Conococha (4000 m.) divide la Cordillera Blanca a nord dalla Cordillera Huayuash a sud, più piccola, più remota, ma non per questo meno bella .
Vista dal passo di Conococha, le sue bianche cime si stagliano all’orizzonte nel colore dorato della puna con il colore blu cobalto del cielo, isolata, maestosa, attraente, suscitando curiosità per chi la vista per la prima volta………
Su questa catena abbiamo percorso, in 10 giorni, uno dei più spettacolari e suggestivi circuiti montani del mondo il “TREKKING DEL CONDOR” lungo circa 160 km.
Un trekking fisicamente faticoso, selvaggio, dove non ce nulla di nulla, camminando giorno dopo giorno con il supporto di 7 muli, 2 cavalli e 4 persone del luogo per il trasporto di viveri e materiale vario, salendo ripidi sentieri e valicando passi a quote di 4/5000 m., mangiato e dormito in tenda immersi in una natura di grande fascino, circondati da imponenti picchi che sfiorano i 7000 m. caratterizzati da pareti ricoperte da scintillanti ghiacciai che, col passar del tempo, s’infrangono giù nelle valle sottostanti o in coloratissimi laghi di straordinaria bellezza. Montagne “calde” dalle tonalità cromatiche di forte impatto visivo che sfumano in un tripudio di colori in forte contrasto con il bianco dei ghiacciai e il blu del cielo.
Nella serata che proietteremo le nostre foto vi condurremo passo passo in questo straordinario trekking sperando di trasmettervi, attraverso le nostre immagini, quelle sensazioni emotive che abbiamo provato noi nell’osservare le bellezze naturali e culturali di antiche civiltà Indios, tutt’oggi, nascosti nelle pieghe delle loro montagne a testimonianza di un glorioso passato di questo meraviglioso paese il Perù: “terra degli Incas”.

 

Giovedì 21 Aprile                     ANTONIO TESTI

SERATA DEDICATA AI FUNGHI
DALLE SPECIE COMUNI ALLE PIU’ RARE

Molti sono gli amanti della micologia che si avventurano per prati e boschi di pianura, colline e montagne alla ricerca di funghi con l’intento scopo di riempire il cestino ma fatte molta attenzione onde evitare guai a volte anche mortali.
Per essere in grado di giudicare se un fungo è commestibile o meno, non c’è che un modo: conoscere bene e una per una almeno le principali e più frequenti specie di funghi commestibili e di funghi velenosi; e andando alla ricerca di funghi a scopo alimentare, non mettere nel cesto se non quelli dei quali si è sicuri e sicurissimi che appartengano alla prima categoria “COMMESTIBILI”.
Funghi in cucina, lasciando fuori dalla porta i funghi velenosi; ma prima di ampliare le nostre conoscenze a riguardo, dobbiamo renderci conto del loro valore dal punto di vista alimentare e nutrizionale.
I funghi si possono considerare alimenti in senso vero e proprio?
I principi alimentare sono plastici, cioè costitutivi dei tessuti organici; energetici, cioè necessari alle funzioni organiche; e plastico – energetici. Sono costitutivi i protidi, come la carne; sono energetici i glucidi, come il pane; sono costitutivi energetici i lipidi, come il burro, per essere elaborabili dall’apparato dirigente, vanno introdotti nell’organismo in compagnia di acqua e di cellulosa.
Questa non viene assimilata, ma serve a rendere la massa degli alimenti plastica, e quindi docile ai moti dell’intestino, che deve percorrere.
Ma per essere assimilabili dall’organismo gli alimenti hanno bisogno anche dei condimenti e delle vitamine.
I condimenti, come il sale, rendono sapidi i cibi, e perciò eccitano la secrezione dei succhi gastrici, necessari a elaborarli a dovere; e le vitamine sono come la fiammella di un fiammifero, che da sola non riscalda, ma che accende la legna messa sul focolare, e che senza quella fiammella non brucerebbe; per cui gli studiosi chiamano bellamente le vitamine catalizzatori dei processi biochimici.
Inoltre contengono sotto forme diverse, varie altre sostanze utili all’organismo, quali: fosforo, potassio, zinco, rame, ferro ed altre ancora.
Per finire in gloria, diremo che il Max Plank Institut di Monaco di Baviera, sta studiando il modo di utilizzare le tossine dell’Amanita phalloides per combattere il cancro.
Aggiungeremo che senza i funghi non avremmo la Penicillina ed altri numerosi antibiotici; ma neppure il Gorgonzola, il lievito, il vino, la birra; perche sono proprio dai funghi, sia pure microscopici, ma pur sempre funghi – micromiceti – che trasformano il mosto d’uva in vino, il malto d’orzo in birra; e via dicendo.
Come potete vedere le materie da trattare sarebbero molteplici; quindi nella serata della proiezione sarà solo dedicata al riconoscimento e nell’approfondimento delle specie commestibili non commestibili e velenose, tralasciando la parte scientifica.

 

Giovedì 12 Maggio             SILVIETTO LOVATO

NELLE VALLI DEL KUMBU
DIARIO DI TREKKING INTORNO AL TETTO DEL MONDO

Laghi di Gokhio, Gokhio Ri-5490m, Cho La Pass-5330m, La piramide Italiana del C.N.R. Calapatar-5550m, Island Peak -6189m.
Namastè, Namastè è una coroncina di fiori che ci viene messa al collo in segno di benvenuto; questo è il saluto che ci rivolgono gli amici nepalesi quando arriviamo all’aeroporto di Katmandù.
Solo a nominarli, questi nomi ci introducono in un mondo che, per gli appassionati di montagna, è fatto di grandi spazi, vette innevate, ghiacciai e silenzi che spesso, per non dire sempre, sono sinonimo di grande fatica, di grande avventura, e perché no, anche di grande solitudine.
Abbiamo la possibilità di vedere quanto il nostro amico Silvietto ci propone e di rivivere l’avventura e le emozioni che senza ombra di dubbio gli sono state di compagnia nel trekking che ci racconta.

 

Giovedì 24 Novembre                  MARCO E ROSANNA BOCCAFOLI

PARCHI D’AMERICA

I protagonisti documenteranno il loro reportage fotografico di tre settimane attraverso le riserve del GRAN TITON e YELLOWSTON.
La serata sarà a cura del GRUPPO AMICI DELLA MONTAGNA.
Durante la serata saranno PREMIATE DA PARTE dell’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ALCUNE ATTIVITA’ SPORTIVE LUPATOTINE PIU’ MERITEVOLI.

presso la Sala Convegni della Pia Opera Ciccarelli.
Via C. Alberto 18, San Giovanni Lupatoto.

Venerdì 16 Dicembre                  SILVIETTO LOVATO

TIERRA PATAGONICA

Un altro fantastico viaggio presentato dal nostro amico Silvietto attraverso la sterminata ” TIERRA PATAGONICA “.
Partendo dalla capitale argentina Buenos Aires, i nostri intrepidi esploratori attraversano in lungo e in largo Argentina e Cile, alla scoperta di luoghi, città, laghi e poi ancora la famosa ” Ruta National 40 ” e giù fino al famosissimo Cerro Torre e al Fiz Roy.
E’ un continuo susseguirsi di emozioni e d’immagini spettacolari quelle che potremo vedere: c’è il ghiacciaio Perito Moreno, ci sono i leoni marini e i pinguini di Punta Tombo, migliaia di pinguini che vivono in questi luoghi per lunghi periodi.
E poi ancora il viaggio continua in Cile alla scoperta di nuovi orizzonti, come l’isola di Chiloè e la sua capitale Castro, ai confini dell’emisfero australe.
Tappa finale di un viaggio esuberante la capitale Santiago del Cile, città vivace, che accoglie i nostri amici ora giunti al termine della loro invidiabile quanto appassionante avventura.

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